Sono Sabrina e, come tanti di voi, da bambina pensavo di fare il veterinario da grande perché in famiglia abbiamo sempre avuto un cane, qualche gatto, il coniglio e le tartarughine. Poi il mio sogno si è realizzato e oggi lavoro per l’azienda sanitaria di Udine.
Oggi vi voglio raccontare che ieri sono stata a ritirare alcuni documenti in una fattoria che ha un allevamento biologico di maiali dove i porcelli non sono chiusi in capannoni ma pascolano liberi nel campo.
Quando sono arrivata c’erano almeno 20 bambini che stavano togliendo i porri da un’aiuola dell’orto. Ma chi sono questi bimbi che sembrano così felici e si divertono a lavorare la terra? chiedo alla proprietaria. Lei mi dice che sono una classe di seconda elementare e che stanno facendo un’esperienza di “fattoria didattica”.
Ma cos’è una fattoria didattica, chiedo... e lei:
“E’ un luogo dove si può rivivere il mondo naturale e dove si può lavorare con le proprie mani e fare nuove esperienze, sperimentare nuovi contatti e provare nuove emozioni”.
Spiegami meglio, cosa si fa in una fattoria didattica ?
“Qui si lavora la terra, si trapiantano e si innaffiano le piantine, si costruiscono nidi per uccelli, si fa la pasta per il pane, si pigia l’uva con i piedi nudi, si sgranano le pannocchie, si crea qualsiasi cosa con i materiali che ci offre la natura. Ma soprattutto si conoscono gli animali della fattoria!”
E come è organizzata una visita?
“Per prima cosa andiamo a conoscere Spirit il pony, Dragi l’asino, Nemo, Scorza e Rocky le capre e il becco e i maiali che sguazzano nel fango e dormono al sole. Adesso abbiamo poche galline perché la volpe in autunno ne ha uccise 23 e l’estate scorsa anche Guendalina e Ermes, le nostre oche.”
Ma i maiali non hanno nome?
“No perché all’età di un anno vanno al macello e a noi dispiace molto.
Quanti sanno che un maiale può vivere anche 25 anni?
I maiali sono animali molto intelligenti e molto puliti perché, se possono, fanno la cacca e la pipì all’aperto e non nella loro casetta dove mangiano e dove dormono in un letto di paglia.
Questi maiali sono liberi e prendono il sole: giocano tra di loro, scavano buche e corrono nel fango dove anche si rotolano perché il fango è la loro crema solare e non puzzano perché vivono all’aperto.
Questi maiali sono buoni e si fanno accarezzare dai bambini e hanno la coda a ricciolo perché vivono felici.”
Allora, cari bambini e ragazzi io vorrei che mi raccontaste su questo blog se avete avuto occasione di vedere dei maiali nelle vostre gite in campagna e che cosa vi è piaciuto o dispiaciuto in questo incontro, quali emozioni vi ha suscitato e se vi rimane qualche curiosità per cui volete farmi delle domande.
Vi faccio una piccola confidenza: quando vedo un maiale mi piace farmi annusare le punte delle mani perché è un po’ come mettere le dita nella presa di corrente che ci vietavano da piccoli!
Aspetto le vostre confidenze… e, a mia volta, ve ne farò delle altre.
Se volete giocare con gli animali in una fattoria virtuale ciccate su www.farmland-thegame.eu.
Ciao, buon divertimento. Sabrina
Sabrina Menestrina
Medico Veterinario - ASS4 Medio Friuli
Medico Veterinario - ASS4 Medio Friuli